Un’altra estate è passata, un’altra accoglienza si è conclusa: tra il 26 e il 31 agosto tutti i bambini sono tornati a casa dalle loro famiglie, nei campi profughi saharawi.
Anche questo anno la squadra di volontari era ben nutrita: abbiamo potuto contare sul sostegno di 98 volontari, provenienti da ogni parte del mondo (Spagna, Francia, Finlandia, Olanda, Germania, Danimarca, Ucraina, Russia, Bielorussia e Corea del sud). Rinnovata con successo la collaborazione con Campi di Volontariato Internazionale YAP Italia.
Numeri notevoli, ma necessari, perché ognuno di questi volontari si è impegnato per prendersi cura dei venti bambini che abbiamo ospitato questo anno, nonché per svolgere le svariate altre attività nell’arco dei due mesi di accoglienza.

Cosa è stato realizzato?

Sono numerose le attività che vengono condotte quotidianamente: i nostri bambini vengono costantemente seguiti a seconda delle loro esigenze, ma il loro accudimento non è soltanto materiale, perché le loro giornate sono riempite da svariati “impegni”: tutte le mattine, infatti, i bambini partecipavano a sedute di fisioterapia, fisioterapia occupazionale e lezioni di scuola, ciascuna calibrata a seconda delle esigenze educative, didattiche e personali del bambini. Tutte queste attività sono state svolte da volontari specificamente formati, con alle spalle diversi anni di studio ed esperienza professionale.

Per quanto attiene agli aspetti sanitari, è possibile enucleare i seguenti risultati.

  • Numerosi interventi di indagine, controllo e diagnosi, tra cui analisi del sangue e altre componenti fisiologiche, elettroencefalogrammi, radiografie, elettrocardiogrammi, risonanze magnetiche e tanti altri esami.
    Queste analisi ci hanno consentito di diagnosticare, tra le altre cose, la celiachia per Mohamed Moloud, cosa che gli consentirà di seguire un’alimentazione per lui più adatta.
  • Salama si è sottoposto ad un intervento, che costituisce la prima parte di un percorso riabilitativo che gli consentirà - ci auguriamo - di camminare un giorno. L’anno prossimo sarà ancora nostro ospite e si sottoporrà ad un intervento alle anche. Per questo anno sono stati altresì predisposti degli elaborati tutori, che lo coprono dal bacino alle caviglie, per consentirgli di camminare con un sostegno.
  • Mohamed Marouf si tratterrà in Italia per i prossimi mesi, ospite di una famiglia. In questo periodo si sottoporrà ad un intervento alle gambe.
  • Cheifà ha ricevuto un intervento per le sue difficoltà di respirazione e deglutizione.
  • Raaf, verso la fine dell’accoglienza, ha deciso di farci una sorpresa, camminando da sola. Ora che è tornata a casa, comunque, avrà a disposizione un deambulatore per continuare ad allenarsi!
    Anche Fatma è riuscita a muovere qualche passo in autonomia: siamo consapevoli che si tratta di un risultato molto precario, a causa della sua patologia. Tuttavia, avrà anche lei a disposizione tutori e deambulatore per consolidare il passo e muoversi liberamente anche a casa.
  • Malainin, Sidi e Fatma hanno ricevuto delle nuove paia di occhiali.
  • Adam, Fatma, Aiza, Malainin, Salama e Ahmed hanno dei nuovi tutori.
  • Salama e Adam hanno dei nuovi deambulatori.
  • Nura ha dei nuovi plantari che la aiuteranno a camminare meglio, aiutata.

Quello che avete letto finora è stato possibile grazie alla generosità di enti e persone che hanno messo a disposizione il proprio tempo, le proprie professionalità ed anche contributi economici. Per questo motivo, riteniamo opportuno menzionarli e ringraziarli.

Un grazie a...

  • All’Amministrazione comunale della Città di Grottammare, per l’appoggio da sempre dimostratoci, in particolare grazie alla Consulta per la fratellanza dei popoli e alla consigliera comunale Lina Lanciotti.
  • Alle Amministrazioni del Comune di Macerata, della Città di San Benedetto del Tronto e del Comune di Civitanova Marche.
  • A Gabriele di Picenambiente.
  • Ad Angelo, a Roberto Marconi, alla famiglia di Giuseppe per il deambulatore per Raaf e a tutte le altre persone che ci hanno aiutato in vario modo.
  • All’Associazione ARenBì Onlus e all’instancabile Giulia per il preziosissimo aiuto (questo anno, tra le tante altre cose, ci hanno persino regalato un auto!).
  • Ai centri di analisi del sangue a cui ci siamo rivolti: la Ormodiagnostica di Grottammare e il dottor Fioroni di San Benedetto.
  • All’équipe della dottoressa Cersosimo del reparto di pediatria dell’Ospedale Bellaria di Bologna.
  • All’Ospedale di Fermo e al pronto soccorso e dell’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto.
  • Ai dentisti, agli oculisti e ai dermatologi che hanno seguito i bambini. In particolare un ringraziamento agli specialisti del LeoClub Venti del Benaco che ci hanno molto aiutato questo anno.
  • Alla pediatra dottoressa Palestrini.
  • Al dentista Michele e ai volontari dell’Associazione Mauja Sahrawi che sono venuti a farci visita.
  • All’Associazione PROGETTIAMO AUTONOMIA, in particolare alle sedi di Bologna e Porto d’Ascoli.
  • Agli osteopati di HAND to HAND per le visite e sedute settimanali.
  • Ai ristoranti che ci hanno fornito i pasti: Relax, Salumi e Baci, La Maestra, Roma, Da Andrea, La Fornace e Valleverde.
  • All’ingrosso Zoboletti per il costante apporto di frutta e verdura.
  • Alle ditte Frutta della Val d’Aso e Frutti della terra.
  • A Sabelli per le mozzarelle e scamorze.
  • Allo staff della cucina: Piera, Angelo (x2), Gianfranco, alla mitica Susi, a Karima e con lei lo SPRAR di Grottammare.
  • Al Banco Alimentare di Ascoli Piceno.
  • Ai nostri partner internazionali Moviendo arena: amigos de Rio de Oro e Rio de Oro - Les Enfants de sable, nostri sostenitori durante tutto l’anno.
  • Al Comitato per la lotta contro la fame nel mondo e a Giovanni, per il continuo aiuto.
  • Ai volontari del Grimm - Cantieri Di Solidarieta' - Don Serafino Ronchi.
  • A Don Marco di Martinsicuro per il pullmino.
  • Ai gestori de I DUE LAGHI - pesca sportiva per averci accolto il giorno di ferragosto.
  • Ai nostri fotografi, tra cui l’instancabile Ania, Anna, Esther e Camilla Scartozzi Fotografa.
  • Ai coordinatori dell’Accoglienza, Youssef e Alejandro (anche coordinatore YAP) e Raquel, aiuto-coordinatrice.
  • A Vanessa e al suo bravissimo padre saxofonista!
  • A Matthias, che è venuto a trovarci sia a Grottammare sia a Bol-la e che realizzerà un libro che racconterà la storia e le attività della nostra associazione.
  • A “nonna” Eleonora, che come ogni anno fa da supporto esterno alla cucina.
  • Da ultimo, ma solo per darvi maggiore risalto, a tutti i volontari che durante questa Accoglienza si sono instancabilmente presi cura dei nostri bambini!
A ciascuno di voi, dal profondo del cuore, un grande ringraziamento, in misura maggiore a chi fosse stato dimenticato!

Il peso diviso tra tutti
diventa piuma